Mark Zuckerberg giustifica il taglio del personale di Meta parlando di un piano di ristrutturazione dei prossimi mesi.
Dopo gli 11mila licenziamenti annunciati a novembre, le previsioni degli ultimi giorni su un’ulteriore sforbiciata vengono adesso confermati. Meta si vede costretta a tagliare fuori altri 10mila dei suoi dipendenti, a causa di un “piano di ristrutturazione” previsto per i prossimi mesi, come ha dichiarato lo stesso Mark Zuckerberg.
Un nuovo maxi taglio
Nei prossimi mesi Meta, società che gestisce Facebook e Instagram, annuncerà un piano di ristrutturazione cancellando i progetti a bassa priorità e riducendo il tasso delle assunzioni. “Ho preso la difficile decisione di ridurre ulteriormente la dimensione del nostro team che si occupa della selezione e del reclutamento del personale”, afferma Mark Zuckerberg.
Si riduce quindi anche il tasso di assunzioni (5.000 sono quelle che verranno chiuse) oltre che la forza lavoro già esistente. Una decisione difficile, dice il fondatore di Facebook, che dovrà “salutare colleghi di talento che sono stati parte del nostro successo”.
L’ultimo taglio per il personale di Meta è avvenuto a novembre, quando la società aveva tagliato 11 mila lavoratori, pari al 13% dell’allora forza lavoro. Zuckerberg ha ammesso di non aver gestito nel migliore dei modi la sua azienda, che adesso si vede costretta a fare a meno di alcuni dei suoi collaboratori, a seguito del calo del quarto trimestre.